Matoplastica riduttiva

Mastoplastica riduttiva

Riduzione del seno troppo grande, gigantomastia, iperplasia

Caratteristiche:
Durata dell’intervento:  da 1 a 3 ore
Risultato: Immediato
Persistenza: Permanente
Degenza: Nei due giorni successivi all'intervento di riduzione del seno attenersi ad assoluto riposo
Medicazioni: Controlli e medicazioni nelle prime settimane post intervento
Ripresa attività normali: Graduale, il rientro alle normali attività lavorative e quotidiane è previsto nell’arco di 7-10 giorni.
Tecnica: Chirurgia Estetica
Anestesia: Anestesia locale con sedazione endovenosa
Cicatrici: Si

Cosa è

Solitamente i disagi legati all'iperplasia mammaria si presentano in età puberale, in alcuni casi con la prima gravidanza, anche l’improvviso e notevole aumento di peso per eccesso di depositi adiposi, oppure in caso di un eccessivo dimagrimento.

La mastoplastica riduttiva è l'unico intervento in grado di risolvere il problema dell'iperplasia mammaria e della gigantomastia, in modo definitivo.

La mastoplastica riduttiva è un intervento di chirurgia estetica del seno mirato a ridurre il volume delle mammelle e restituire armonia e tono al seno. In sede di intervento il chirurgo procederà ad asportare il grasso in eccesso, la pelle e tessuto ghiandolare in modo da ottenere un seno proporzionato ed alleviare il disagio provocato da mammelle troppo grandi (ipertrofia mammaria)

In sintesi la mastoplastica riduttiva è consigliabile nel caso di:

  • Seno ipersviluppato (Gigamtomastia)
  • Eccessivo volume del seno (Ipertrofia o iperplasia mammaria) sproporzionato rispetto al resto del corpo
  • Seno pendulo e pesante, con areole che puntano verso il basso
  • Dolori alla schiena dovuti al peso del seno e baricentro spostato
  • Fastidio al collo, alle spalle, causati dal peso delle mammelle
  • Frequenti irritazioni alla pelle nella piega sotto il seno
  • Riduzione della libertà motoria e della capacità di svolgere attività fisica.
  • Gravi disagi sociali e psicologici e evidente diminuzione dell'autostima

Esistono tre tipi di ipertrofie mammarie:

  • Ipertrofia mammaria pura: aumento della ghiandola mammaria, frequente nelle adolescenti;
  • Ipertrofie miste: componente ghiandolare con eccessivo tessuto adiposo, frequente nelle donne dopo il parto
  • Ipertrofie mammarie adipose: per sovrappeso o obesità.

Il trattamento

L’operazione di riduzione mammaria consiste nell'asportazione proporzionata degli eccessi di tessuto mammario, cute, adipe e ghiandole. La durata media dell'intervento chirurgico di riduzione della massa del seno è di circa 1 ora, ma può protrarsi anche per alcune ore. La mastoplastica riduttiva praticata con anestesia locale, si prevede normalmente un day-hospital, se necessario l'intervento in anestesia totale, si prevede la permanenza in clinica di una notte.

Prima di ricorrere all’interventi di mastoplastica riduttiva, è prassi sottoporsi ad una visita medica specialistica, nella quale il chirurgo valuta:

  • La forma e volume delle mammelle
  • La tipologia della cute
  • La qualità dei tessuti mammari e la posizione di areole e capezzoli.

Successivamente, viene fatta l’anamnesi, il chirurgo spiega la tecnica chirurgica utilizzata, e prescrive gli esami clinici specifici (elettrocardiogramma, ecografia mammaria, mammografia,ed altri) al fine di valutare attentamente la pressione sanguigna e la capacità di cicatrizzazione.

Il medico raccomanda l'alimentazione e prescrive la terapia farmacologica da seguire nella fase pre-operatoria e post-operatoria. Devono essere evitati i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), l'aspirina, in quanto possono interferire col metabolismo degli anestetici, inoltre Il chirurgo consiglia di smettere di fumare per un certo periodo prima e dopo l’intervento chirurgico, per agevolare una più rapida guarigione.

L’intervento non altera l’integrità della ghiandola mammaria, pertanto non vi sono controindicazioni per l’allattamento al seno, tranne nel caso di una riduzione eccessiva.

Se lo stato di salute della paziente non è compromesso, la paziente rilascia il proprio consenso all'intervento di mastoplastica riduttiva.

L’obiettivo è asportare il tessuto mammario in eccesso fino ad ottenere una mammella proporzionata e della giusta dimensione.

Dopo l’intervento possono verificarsi un lieve gonfiore ed ematomi, che scompaiono nelle prime 2 settimane.

Nel caso di dolori all’altezza del seno e nei movimenti delle braccia, è possibile l’assunzione di analgesici opportunamente prescritti dal chirurgo dopo l’intervento;

La ripresa delle attività, a seconda della propria individualità è tra 7 e 15 giorni, evitare di sollevare carichi pesanti e svolgere compiti faticosi.

Procedura

Prima di procedere all’intervento di mastoplastica riduttiva, si prevede un'ulteriore visita della paziente da parte dell'anestesista, allo scopo di esaminare gli esami clinici svolti e confermare l’esecuzione dell'intervento.

Prima dell’anestesia locale con sedazione endovenosa , il chirurgo disegna sul seno della paziente, le linee sulle quali verranno tracciate le incisioni in fase operatoria. (“T” capovolta), le quali sono eseguite solo intorno alle areole e poi verso il basso in senso verticale fino alla piega sotto-mammaria e lungo la piega inferiore della mammella.

Il chirurgo pratica una sola incisione intorno al capezzolo ed una verticale sotto al capezzolo, a questo punto asporta l’eventuale grasso in eccesso, parte della ghiandola mammaria e la cute eccedente.

Terminata l'asportazione, il chirurgo rimodella e riposiziona il capezzolo nella zona prestabilita in fase pre-operatoria. Normalmente ciò comporta anche un ridimensionamento dell'areola, in modo che appaia proporzionata alle nuove dimensioni delle mammelle.

Al termine dell'intervento vengono applicati i punti di sutura intorno al capezzolo e su tutte le zone dell'incisione (le linee tracciate verticalmente all'areola e lungo il solco sotto-mammario).

Si procede all’applicazione di drenaggi, i quali verranno mantenuti per circa 1 o 2 giorni, la cui funzione è di eliminare il sangue accumulato durante l’operazione. Dopo alcuni giorni la paziente indosserà un reggiseno specifico contenitivo.

La capacità di cicatrizzazione varia in base alle caratteristiche individuali della paziente.

La notte successiva all'intervento di chirurgia riduttiva delle mammelle la paziente sarà ancora sotto l'effetto del sedativo e dovrà pertanto essere assistita, si raccomanda assunzione moderata di cibo. Indolenzimento dell'area operata, stanchezza e leggero gonfiore sono disagi tipici della fase post-operatoria, i quali sono considerevolmente attenuati dagli antinfiammatori prescritti dal medico.

Una prima medicazione con il chirurgo, è prevista entro la prima settimana dall’intervento ed una seconda medicazione per la rimozione dei punti, la settimana successiva. Viene consigliato di indossare il reggiseno compressivo per mastoplastica riduttiva per 1 mese, per sostenere il seno nel processo di guarigione e ridurre al minimo il gonfiore.

Zone trattabili

Seno

Risultati

Seno più tonico, alto, proporzionato alla figura.

L’intero aspetto del tuo corpo sarà più armonioso e femminile.

Ulteriori benefici di questo intervento sono: riduzione del carico sulla colonna vertebrale, immediato sollievo.

Notevole Miglioramento della postura.

Ripresa delle attività sportive e quotidiane che prima erano troppo faticose.

Vantaggi

Grazie alle nuove tecniche analgesiche, la ripresa è più rapida e meno traumatica, tempi di recupero post-operatorio ridotti. Le cicatrici residue riportate dopo l’intervento di chirurgia riduttiva del seno, pur essendo permanenti, sono localizzate in una zona in genere coperta dal reggiseno. I risultati dell’intervento sono permanenti, salvo gli effetti del naturale processo di invecchiamento del seno.
Intervento sicuro grazie ad elevati standard di sicurezza in infrastruttura altamente specializzata con personale altamente qualificato.

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